
In tempo di piena pandemia con Daniele Semprini abbiamo scritto questa canzone, "Una nuova umanità", che insieme cantiamo nel disco "Compagni di viaggio", per guardare al "dopo" senza dimenticare il "durante", in particolare le vittime e "le bare seppellite senza un ultimo Ti amo", come dice il testo a un certo punto. Ora che stiamo cominciando a vedere l'uscita del tunnel del Covid-19, in mezzo a segnali contraddittori, l'incubo della terza guerra mondiale ha preso a manifestarsi davanti ai nostri occhi. Resta, anche se il cuore si sconforta, la speranza di "una nuova umanità", con la forza del ritornello di questa canzone sofferta e pacificante assieme.
Pubblico di seguito il testo del brano, traccia numero 5 nel CD (che contiene il libretto con tutti i testi), ascoltabile su Spotify https://open.spotify.com/track/0NpwpuxlIOIUKsT4Eytnbv?si=20dae63075444d90.
Una nuova umanità
(Testo: Edoardo Tincani. Musica: Daniele Semprini.
Voci: Edoardo Tincani, Daniele Semprini e coro)
E così torniamo a vivere,
ma non è ‘normalità’:
povertà da condividere,
‘come prima’ non sarà.
Una stanca moltitudine
esce dalla pandemia,
un’amara solitudine
altre storie strappa via.
Quanti lutti tra le vite
che al sicuro credevamo,
quante bare seppellite
senza un ultimo “ti amo”.
Se sapremo prendere
cura di ogni vita,
se sapremo tendere
all’altrui felicità
vedremo risplendere
di luce infinita
una nuova umanità.
Verseremo ancora lacrime
di memoria e verità,
mutilati nelle anime
per i morti di ogni età.
Porteremo guanti e maschere
tra fiducia e ipocondria,
forse andremo avanti a fingere
che la vita sia follia…
…ed invece è un dono immenso
perché niente ci è dovuto:
ogni istante trova un senso
se chiediamo a Dio l’aiuto.
Se sapremo prendere
cura di ogni vita,
se sapremo tendere
all’altrui felicità
vedremo risplendere
di luce infinita
una nuova umanità.
Nel dolore inconsolabile
una crepa si aprirà,
c’è un abbraccio formidabile
che trasforma la realtà.
Non lasciamo all’inquietudine
la sua cupa tirannia,
rifacciamo l’abitudine
a una pura cortesia.
E vivremo guarigioni
sotto un cielo d’incertezza
inspirando nei polmoni
l’aria della tenerezza.
Se sapremo prendere
cura di ogni vita,
se sapremo tendere
all’altrui felicità
vedremo risplendere
di luce infinita
una nuova umanità.
Se sapremo prendere
cura di ogni vita,
se sapremo tendere
all’altrui felicità
vedremo risplendere
di luce infinita
una nuova umanità.