maggio 18, 2020

La fase due per la Chiesa

Nell’ambito di una cornice nazionale – il Protocollo siglato tra Cei e Governo italiano il 7 maggio 2020 per la ripresa della Messa in presenza del popolo – la Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla ha disegnato un quadro attuativo ancora più dettagliato. Le indicazioni diocesane sono state presentate sabato 16 maggio in conferenza stampa dal Vicario generale monsignor Alberto Nicelli, affiancato da don Umberto Tagliaferri della Segreteria vescovile.

Sta iniziando una “normalità” diversa da quella di prima e certamente abituarsi potrebbe non essere semplicissimo. Cambiano in molti casi gli orari delle celebrazioni; lo sforzo è stato quasi ovunque quello di aumentarne il numero, anche in considerazione del calo dei posti utilizzabili: la Cattedrale, ad esempio, mette a disposizione 160 seggi per ogni Messa.

L’elemento fondamentale resta la responsabilità dei fedeli, che per accedere ai luoghi di culto devono presentarsi con un buon anticipo di tempo sull’inizio della liturgia, indossare la mascherina, farsi misurare la temperatura corporea e igienizzarsi le mani con un apposito liquido messo a disposizione all’ingresso. Per gli spostamenti in entrata e in uscita dalla chiesa, secondo percorsi che saranno opportunamente individuati, occorrerà rispettare la distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri. Al termine di ogni funzione o comunque prima di quella successiva si dovrà igienizzare il luogo di culto e la sacrestia, cambiare l’aria, disinfettare accuratamente i microfoni così come vasi sacri, vassoi, ampolline o ogni altro oggetto utilizzato.

La Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla si è dotata di un sistema di prenotazioni per le sante Messe nelle principali chiese della diocesi, tramite un nuovo sito (www.iovadoamessa.it), registrandosi al quale i fedeli potranno prenotare il posto alla celebrazione per sé e per i familiari. Chi necessitasse di assistenza telematica, può telefonare al Call center (347.7806746 oppure 347.3795237).


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